Pasqua al Lago Santo
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"Tanto tempo fa dalla terra sorse dell'acqua fino a formare un piccolo lago, invece di arrestarsi però, continuò a crescere. Il livello del lago cominciò a preoccupare per il rischio di straripamento. Gli abitanti della valle chiesero una grazia posando sul fondo del lago una statuetta della Madonna. Allora l'acqua smise di crescere.... Da quel giorno il lago fu chiamato LAGO SANTO." Questa è la storia che la gente racconta al visitatore quando gli si chiede la ragione del nome Lago Santo, un piccolo lago che si trova nel comprensorio della VAL CEMBRA in provincia di TRENTO. Oltre il lago ci sono il RIFUGIO ALPINO LAGO SANTO e l'HAPPY RANCH.

Arrivo all'Happy Ranch Il rifugio è l'ideale punto di partenza, ristoro o soggiorno per gli escursionisti che vogliono scoprire i molti sentieri, tutti segnalati, che ci sono intorno per apprezzare questa parte di trentino. A condizione familiare garantisce ottima ospitalità, possibilità di pernottamento e cucina trentina a prezzi onesti.
L'HAPPY RANCH è un locale dove si può respirare una coinvolgente atmosfera "western". Nell'originale saloon si possono gustare piatti tipici accompagnati da un boccale di birra. Il venerdì e sabato sera musica dal vivo. Poi corsi d'equitazione con istruttore, turismo equestre con cavalli "quarter" e cavalcate con pony. Noi abbiamo pernottato nella gran camera da 17 letti a castello ideale per compagnie d'amici, con bagno unico all'interno, per il costo "ufficiale" di L. 30000 a notte senza colazione. Se si è in molti si può avere anche un bello sconto. Per INFO: HAPPY RANCH - Località Lago Santo, Cembra, Trentino - TEL 0461 683518- 0368 3957030 - FAX 0461 683802.
Tavolata per la cena Avevamo già passato dei weekend al Lago Santo, con il sabato sera all'Happy Ranch per ascoltare il gruppo dal vivo e la notte pasata al rifugio, e poichè in quest'anno c'era la possibilità di un lungo ponte pasquale avevamo deciso di passarlo al Lago Santo. Il Sabato partenza alle 15.00. Io, Luca, Franco, Tiziano, Bertozzo e Carlo in moto. La Sara, Luca Mori, Edi e la Silvia, Oscar in auto. Un paio di birre!!! Viaggio tranquillo caratterizzato dalla velocità VF (velocità Franco) con tappa alle "botti" per il consueto bicchiere di vino. sAltra tappa, questa volta per un panino e una birra media fresca, al solito bar in Val Cembra (non ricordo il nome) dove il gruppo si è riunito con Balota e la Milena che venivano su anche loro in moto. Breve telefonata al Coca che ci avvisava che veniva su più tardi poiché proveniva da Bolzano. Arrivati all'Happy ci siamo impossessati della camera mentre Balota e la Milena avevano deciso di dormire al rifugio. Arrivato il Coca giusto per gli aperitivi da bere al rifugio tutti a mangiare e bere. Il piatto tipico da mangiare all'Happy è proprio il piatto omonimo. Brutta gente!!! Fagioli alla texana con pancetta serviti in una teglia da accompagnare con della buona birra. Siamo rimasti delusi dal gruppo che suonava, faceva musica che mal si adattava al locale (musica da piano bar), ma la quantità di birra bevuta ci manteneva il morale alto. Fino a tarda notte... Gradito l'arrivo verso le 22 del Fosca (ci aveva avvisati che forse veniva). La notte non sono riuscito a dormire. Avevo il Coca che dormiva sotto di me, dormivamo, infatti, su letti a castello, e il suo russare non mi ha fatto dormire. Uno dei tanti brindisi
La mattina di Pasqua, dopo una buona doccia, ecco l'arrivo d'Ale e l'Elena, del Gabro e la Vania (che dormiranno al rifugio). L'Elena e la Sara decidono di dormire nella camera con tutti noi e questa mossa libera una camera al rifugio. Decidiamo immediatamente di "cacciare" il Coca dalla camera all'Happy; il suo russare non aveva disturbato solo me, e di trasferirlo di forza al rifugio. Poi tutti a bere gli aperitivi nell'attesa del pranzo.Il Fosca ritornava a malincuore a casa verso il pomeriggio. Il Coca, che doveva andare giù in paese a prendere le sigarette, ci avvisava con delle telefonate "fantozziane" al rifugio che era rimasto a piedi con la macchina sulla strada che dal paese portava al Lago. Tanti auguri a teee! Allora si è formata una pattuglia di salvataggio composta da me e Franco con il Gabro e Edi per soccorrere il Coca. Per fortuna era rimasto senza benzina!!! In una decina di minuti era tutto a posto. La serata è stata passata ancora una volta all'Happy con conseguente sbonza....
Il lunedì di Pasqua ci siamo svegliati con una giornata davvero brutta, con freddo e pioggia, e poiché speravamo di girare in moto tutta la giornata il morale è caduto a terra. Speravamo che il tempo almeno diventasse clemente nel pomeriggio. Intanto ci raggiunge verso le 10 il Cerio stupito dal tempo che ha incontrato; ci diceva, infatti, che e Verona c'era una discreta giornata. Discorsi... Dopo il pranzo vengono su altre due coppie, amici di Carlo, che staranno con noi fino a sera. Abbiamo tentato di tutto per convincerli a restare almeno una notte. Verso le 15, visto che sembrava non piovesse più, decidiamo di usare le macchine che avevamo per andare a Cavalese ma, quando eravamo già tutti vestiti e pronti.... giù ancora acqua!! Rassegnati al destino restiamo all'Happy Ranch. Il pomeriggio è stato una cosa vergognosa.... Birra, birra e soprattutto BIRRA!!! Il Balota ci presenta Francesco, un ragazzo che appartiene al Motoclub dell'Orso di Caprino che era su da solo. Doveva tornare a casa la sera ma, per motivi tuttora sconosciuti, alla fine ha passato la notte con noi nella nostra camera!! Prima di cena il Cerio , Balota e la Milena decidono di tornare a casa. Dopo aver mangiato siamo andati un paio d'ore al rifugio a bere ancora!!!! Le due coppie oramai spaventate vanno a casa!! Ritorniamo all'Happy e il gestore ci dice che alle 01 di notte doveva chiudere. Dopo le nostre "proteste" porta fuori due tavoli e ci lascia da bere un paio di bottiglie, chiude il locale, ci saluta e se ne và via. Il risultato lo potete vedere nella foto in basso a sinistra..... Caliamo un velo pietoso.... Vi presento L'Orso della Lessinia in trasferta in Val Cembra!!!!
La mattina del Martedì il tempo è bellissimo!!!! Dopo aver passato la mattina come tutte le altre (colazione, doccia e bar del rifugio), abbiamo pranzato al rifugio e poi Carlo ed io, decisi di usare la moto almeno l'ultimo giorno, siamo tornati verso casa. Come itinerario abbiamo deciso per Lago di Caldonazzo - Lavarone - Folgaria - Rovereto - Casa.

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