In Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, spopolano quelli che vengono definiti come "leoni da tastiera". Persone reali che si esprimono in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell'anonimato, mentre nella vita reale non avrebbe la capacità di sostenere un contraddittorio. Tra questa categoria io aggiungerei anche quelli che diffondono informazioni "alla cazzo", tanto per esprimere le loro opinioni su vari argomenti, e tendenzialmente per convincere gli altri di avere ragione. Di tutti questi quelli che mi danno più fastidio sono quelli che si lamentano delle cancellazioni dei loro messaggi o, peggio, delle sospensioni del proprio account da parte degli amministratori del sito usato, lamentandosi poi nei vari social network e, molte volte, invocando "poteri oscuri" che impedirebbero la loro espressione d'idee. Leoni da tastiera
Leggi tuttoIl fondatore di Microsoft propone una tassazione per i dipendenti di ferro e chip. Analoga a quella dei lavoratori in carne ossa. Per gestire al meglio la transizione. I robot "rubano" il lavoro agli esseri umani? Almeno tassiamoli. E' questo il pensiero espresso da Bill Gates durante una recente intervista. Grazie ad una tassazione dei robot a carico dei possessori o dei produttori si innescherebbe un meccanismo di recupero di fondi, utili per essere impiegati per sopperire alla riduzione di posti di lavoro finanziando attività di welfare e incentivando la riconversione dei lavoratori verso mansioni differenti. Si pensi ad esempio alle professioni assistenziali a favore di bambini, anziani o meno abbienti: in questo caso il ruolo umano oltre ad essere riconosciuto è anche fondamentale.
Leggi tuttoSiamo in campagna elettorale e le promesse che ogni partito politico fa per aver per se il voto della maggioranza degli elettori riguardano quasi totalmente la distribuzione e le dimensioni delle fette in cui tagliare la torta. Si promette una fetta in più di quà , una fetta in meno di là , una fetta più grande al mio elettorato di riferimento, una fetta più piccola a quelli che non condividono la stessa ideologia, e così via.
Leggi tuttoOggi quasi tutti gli Stati, i partiti, i movimenti politici si dichiarano democratici. Abraham Lincoln definì la democrazia «il governo del popolo, dal popolo, per il popolo». Nelle democrazie del nostro tempo le cose stanno proprio così? Sembra ormai che il popolo faccia da comparsa in una democrazia recitativa: entra in scena solo al momento del voto. Poi, nella realtà , prevalgono le oligarchie di governo e di partito, la corruzione nella classe politica, la demagogia dei capi, l'apatia dei cittadini, la manipolazione dell'opinione pubblica, la degradazione della cultura politica ad annunci pubblicitari.
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